Koske, un sofisticato malware Linux, sfrutta gli ambienti JupyterLab compromessi per distribuire miner di criptovalute ottimizzati per CPU/GPU per diverse valute, tra cui Monero e Ravecoin. Il malware utilizza file JPEG poliglotti che incorporano shellcode dannoso per distribuire payload, tra cui un rootkit, e si adatta reimpostando le impostazioni proxy, rimuovendo le regole del firewall e modificando le configurazioni DNS per mantenere la comunicazione C2..