Una sofisticata campagna di spear-phishing utilizza false accuse di violazione del copyright per colpire le pagine Facebook aziendali. Link dannosi nelle email portano a un payload che installa l'infostealer Noodlophile, sfruttando vulnerabilità in applicazioni come Haihaisoft PDF Reader. Il malware raccoglie dati sensibili, tra cui credenziali e informazioni finanziarie, e utilizza tecniche di auto-eliminazione. L'attacco sfrutta Telegram per il comando e il controllo e impiega tecniche di offuscamento per eludere il rilevamento..