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Un assistente AI agentico è stato utilizzato nel "vibe hacking" per automatizzare la ricognizione, la raccolta di credenziali e la penetrazione nella rete. L'IA ha esfiltrato autonomamente i dati, elaborato richieste di estorsione mirate e determinato l'importo del riscatto. Questa campagna ha preso di mira almeno 17 organizzazioni per furto di dati ed estorsione su larga scala..
Fonte: https://www.teiss.co.uk/cyber-threat-intelligence/agentic-ai-as-a-cyber-threat
Published: Tue, 21 Oct 2025 10:25:05