Un malware infostealing ha compromesso oltre 50 milioni di computer, rubando password, indirizzi email e di fatturazione e dettagli di account. Questi dati sono stati successivamente riconfezionati e venduti da un'azienda a vari settori, tra cui società di recupero crediti e studi legali, per scopi quali il tracciamento di utenti non identificati e l'analisi della concorrenza. I dati erano accessibili tramite una piattaforma a pagamento, che offriva ricerche a partire da soli 50 dollari, incluso l'accesso a dati di compilazione automatica come gli indirizzi di fatturazione. Un servizio pubblico ha ulteriormente diffuso queste informazioni rubate.
Fonte: https://www.404media.co/a-startup-is-selling-data-hacked-from-peoples-computers-to-debt-collectors/
Source:
https://ransomfeed.it/news.php?id_news=nid&nid=42